Prof. Emilio Betti
MEDICO CHIRURGO
Chirurgo Estetico e Dermatologo - Direttore DermoEstetica Italiana
Docente e Tutor Universitario Dermatologia, Medicina Rigenerativa e Medicina Estetica
MASTER IN CHIRURGIA ESTETICA
SPECIALISTA IN DERMATOLOGIA E MTS
DERMATOLOGO PLASTICO – ISPLAD – CENTRI LASER
Consulente Lega Tumori di Pisa - LILT
Responsabile Scientifico Nazionale Tutela Medici Estetici e per la Regione Toscana
Consulente Tecnico D’Ufficio – CTU - del Tribunale di Lucca per il danno estetico
Consulente Specialista Arma dei Carabinieri
Visite su appuntamento: Centri Medici Cell. 329 110 89 58
Nei, MAPPA NEI
e Asportazione dei Nei
Nei e Asportazione dei Nei
Nei
Sulla pelle di ogni persona sono comunemente presenti
numerose macchie colorate costituite da cellule chiamate
melanociti o nevociti; tali macchie sono dette nei o nevi.
I nevi sono formazioni benigne, si presentano come
macchie di colore variabile dal marrone chiaro al nero,
a superficie piana o rilevata, di forma regolare rotondeggiante od ovalare. Di regola hanno dimensioni piccole, inferiori a 5 mm. Raramente sono presenti dalla nascita (nevi congeniti), più spesso insorgono in giovane età, fino a 20/30 anni (nevi acquisiti). I nevi possono aumentare molto lentamente in dimensione o rilievo: tale trasformazione è fisiologica, ossia normale, e rappresenta la “maturazione” del nevo. Nevi più comunemente chiamati nei melanocitari (o nevi nevocellulari) sono raccolte intracutanee di melanociti che clinicamente si manifestano con lesioni in chiazza o nodulari a limiti netti e relativamente stabili nel tempo. Le cellule neviche possono dislocarsi in sede intraepidermica (nevo giunzionale), dermo-epidermica (nevo composto) o intradermica (nevo dermico).
Perché un neo va asportato ?
I nei sono, nella maggior parte dei casi, asintomatici e solo
raramente vengono avvertiti come "presenza" o notati per le loro
dimensioni o in rapporto alla sede. L'aspetto clinico è polimorfo:
se ne distinguono infatti numerose varietà.
Gli esami previsti per distinguere i nei
Scopo di ogni indagine diagnostica relativa ai nevi è il cercare di
individuare il più precocemente possibile la eventuale insorgenza di un melanoma, tumore maligno del neo. I criteri clinici più sottili per l'individuazione del melanoma maligno sono stati compendiati nella "Regola A B C D E":
-
Asimmetria
-
irregolarità dei Bordi
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variazioni del Colore
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Dimensioni superiori ai 4 mm
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tendenza all'Estensione
Oggi è di grande aiuto la Microscopia ad Epiluminescenza, chiamata
anche videodermatoscopia o mappatura, una tecnica non invasiva
di esame microscopico in cui la superficie cutanea è illuminata da raggi di luce incidenti obliquamente.
L'interposizione di una goccia di olio tra la superficie cutanea in
esame ed il vetro del età microscopio, permette di studiare le
strutture pigmentate dell'epidermide,della giunzione dermo-epidermica e del derma superficiale.
Se la nostra cute è sede di numerosi nei, è bene rivolgersi al dermatologo per creare una mappa completa della propria pelle, da controllare ogni 6-12 mesi, e segnalargli casi di melanomi avuti in famiglia. Indicare SEMPRE eventuali nuove macchie o nei sospetti allo specialista.
Quando un neo va asportato ?
Esistono dei nevi a maggiore probabilità di trasformazione
maligna (nei a rischio) e ciò giustifica l'asportazione chirurgica
preventiva di tali lesioni. Si possono perciò asportare i nei
congeniti di piccole dimensioni,i nei acquisiti piani o papulosi in rapida crescita, i nei displasici, tutti i nei di aspetto morfologico atipico.
Quando un neo, presente da sempre o di recente insorgenza, comincia ad assumere qualsiasi di queste caratteristiche, ossia diventa di forma irregolare, con bordi frastagliati, il suo colore cambia anche solo in qualche zona, si rileva, cresce, comincia a sanguinare o prude, è necessario che sia valutato da uno specialista dermatologo, ed eventualmente asportato.
L'asportazione chirurgica di un nevo non è assolutamente pericolosa e il neo deve essere sottoposto ad un esame accurato delle cellule che lo compongono (esame istologico); questo permette di porre una diagnosi certa.