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Mastopessi

Mastopessi


Mastopessi – scopo:
Lo scopo dell’intervento di mastopessi è il rimodellamento il seno, sollevandolo e migliorandone la forma, per correggere la ptosi del seno, cioè il seno ceduto, cadente e svuotato. Il lifting fa riacquistare al seno un aspetto più pieno e plastico, apparendo, di conseguenza, anche più sodo e voluminoso.


La Visita di Chirurgia Estetica a DermoEstetica Italiana:

Nel corso della prima Visita, il chirurgo estetico analizza il seno della paziente, la sua forma, le dimensioni e il rapporto estetico di esso con le proporzioni del busto e della figura intera.È in questo momento che la paziente espone i propri desideri, spiega che cosa desidera dalla chirurgia e la taglia ideale che vorrebbe ottenere con la chirurgia estetica.                                
In particolare, viene valutato il grado di ptosi mammaria, cioè quanto il tessuto del seno risulta ceduto e spostato verso il basso rispetto ad una posizione ideale. Dall’analisi della situazione e dopo aver capito il desiderio della paziente, il chirurgo suggerisce il piano operatorio ideale per ricreare un seno tonico, proporzionato e modellato armonicamente nel profilo, nella dimensione e nella posizione dei capezzoli.



Che cosa si può ottenere con la mastopessi:



L’obiettivo principale della mastopessi  è rendere più armonico, proporzionato, tonico e desiderabile l’aspetto del seno, attraverso il sollevamento chirurgico del complesso mammario.
L’intervento di mastopessi consente di ottenere alcuni risultati, mediante alcune variazioni nel piano operatorio, in particolare:
• Solleva e rassoda il seno mantenendo il volume originario (lifting del seno)
• Migliora la consistenza e la forma del seno riempiendo i volumi (mastopessi con protesi)
• Solleva il seno, ne migliora il profilo e riduce il volume (mastopessi con mastoplastica riduttiva).


In cosa consiste l’intervento di mastopessi:


L’intervento di mastopessi oggi può essere realizzato in sicurezza in anestesia locale con sedazione profonda, evitando quindi l’anestesia generale (che implica un giorno di ricovero e notevoli strascichi collaterali).                                                                I tempi operatori variano secondo il tipo di lifting previsto, mediamente comunque si va dall’ora all’ora e mezza, nel caso in cui si preveda anche l’inserimento di protesi mammarie.


Le incisioni previste per il lifting del seno sono tre:


• rispetto al solco sottomammario. In questo momento può essere corretta anche la dimensione e la forma di areole troppo ampie la prima segue il perimetro dell’areola, e viene praticata al fine di spostare il capezzolo in una posizione più adatta, più in alto o non regolari.
• la seconda incisione corre verticalmente dal margine inferiore dell’areola al solco sottomammario
• la terza è realizzata lungo il solco sottomammario e, con l’incisione verticale, serve per sollevare la struttura del seno, dare maggiore tono e migliorare il profilo.
 

Attraverso queste incisioni viene eliminata una certa porzione di cute, secondo il rimodellamento previsto. Se la mastopessi viene realizzata non solo per sollevare il complesso mammario, ma anche per ridurne il volume, in questa fase il chirurgo rimuove anche parte del tessuto mammario adiposo e ghiandolare, fino ad ottenere la forma pianificata.       

Nel caso in cui il piano operatorio preveda invece l’inserimento di protesi mammarie, queste vengono posizionate in genere dietro la ghiandola, per riempire e rassodare il seno svuotato.

Al termine di queste fasi, i tessuti vengono opportunamente suturati con punti interni ed esterni, in modo da allestire cicatrici sottili e piane.

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